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San Mauro Castelverde

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Incentivi economici per la raccolta differenziata

Con deliberazione del Consiglio Comunale n

Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 121 del 21.09.2000 sono stati approvati i criteri per il riconoscimento di incentivi economici per raccolte differenziate e per avvio a recupero di rifiuti assimilati agli urbani.
Ciò in osservanza agli orientamenti ministeriali (Circolari: n. 95/E del 22.6.94; n. 119/E del 7.5.98; n. 111/E del 21.5.99), improntati al principio secondo cui l'avvio dei rifiuti a recupero comporta vantaggi per la collettività, che devono tradursi in agevolazioni ed incentivi da determinarsi con regolamento comunale.
Tale principio trova ulteriore conferma nelle disposizioni del c.d. Decreto Ronchi (D.Lgv. 5 febbraio 1997, n. 22) e del successivo DPR 27 aprile 1999, n.158, che nell'ottica generale di incentivare le politiche ambientali, individuano la necessità di prevedere sia agevolazioni a favore di utenti domestici che effettuano la raccolta differenziata dei rifiuti da loro prodotti, che incentivi a favore degli operatori economici che dimostrino di avere avviato a recupero significative quantità di rifiuti assimilati agli urbani.
Il Comune con la deliberazione sopra citata ha approvato un sistema di incentivazione diversificato a seconda della categoria interessata (utenze domestiche e non). Per ottenere il riconoscimento dell'incentivo occorre dimostrare di avere avviato a recupero un quantitativo minimo di rifiuti assimilati agli urbani, pari almeno a 300 chilogrammi ad anno.
Sono rifiuti da poter avviare a recupero quelli ricompresi nell'elencazione di cui al punto 1.1.1. della Delibera del Comitato Interministeriale del 27 luglio 1984; sono al contrario esclusi dal computo gli imballaggi di ogni tipo disciplinati nel titolo II del citato Decreto Ronchi.
L'agevolazione coincide con la somma degli importi ottenuti nel corso dell'anno dal medesimo soggetto anche per più tipi di rifiuti, moltiplicando i pesi dei materiali avviati a recupero per la cifra prevista per le varie tipologie.

 

...

TIPOLOGIE DI RIFIUTO

VALORE
Lire / Kg.

1)

Scarti di legno provenienti da:
- falegnameria e carpenteria;
- Manufatti di ferro tipo paglietta;
- metallica, filo di ferri, spugna di ferro e simili;
- Ritagli e scarti di tessuto di fibra naturale
e sintetica, stracci e juta

55

2)

Scarti in genere della produzione di alimentari

93

3)

Scarti vegetali in genere

76

4)

Gomma e caucciù (polveri e ritagli) e materiali composti prevalentemente da questi come camere d'aria e copertoni;
Materiali vari in pannelli (di legno, gesso, plastica e simili);
Frammenti e manufatti di stucco e gessi essiccati

40

La somma risultante dal calcolo sopra indicato, viene riconosciuta a consuntivo nell'anno seguente, il suo ammontare non deve in ogni caso superare il 30% dell'importo della tassa smaltimento rifiuti dovuta da ciascun contribuente.
Entro il 30 aprile va presentata apposita richiesta corredata da documentazione e/o certificazione rilasciata dai soggetti che hanno svolto le attività di raccolta e di recupero.
Viene riconosciuto l'incentivo per i quantitativi di rifiuto per i quali venga documentato l'avvio a recupero dal 1° gennaio 2000.

Le diverse tipologie di rifiuto sono state accorpate in 5 categorie, ad ognuna delle quali corrisponde un diverso importo (Lire/Kg) che moltiplicato per il peso dei rifiuti conferiti determina la cifra complessiva da riconoscere a titolo di incentivo economico.
Il valore della agevolazione coincide con la somma degli importi ottenuti per i conferimenti effettuati nel corso di un anno, tenendo conto che è assicurata l'erogazione minima di lire 10.000 per quantitativi rientranti nella fascia di peso 50 ÷ 100 chilogrammi. Per quantità eccedenti Kg. 100 si calcola un ulteriore importo unitario a chilogrammo, come risulta dalla seguente tabella:

...

TIPOLOGIE DI RIFIUTO

VALORE
Lire / Kg.

A)

Carta

40

B)

Accumulatori al piombo;
Oli vegetali;
Oli minerali;
Vetro
Ingombranti metallici;
Frigoriferi;
Pile;
Farmaci;
Ingombranti lignei;
Ingombranti vari

50

C)

Plastica;
Tessili

70

D)

Scarti di giardinaggio;
Inerti

30

E)

Alluminio

450

La somma risultante dal calcolo sopra indicato, viene riconosciuta a consuntivo nell'anno seguente, il suo ammontare non deve in ogni caso superare il 30% dell'importo della tassa smaltimento rifiuti dovuta da ciascun contribuente.
Viene riconosciuto l'incentivo per i conferimenti effettuati presso i citati centri ambiente a partire dal 1° settembre 2000.
Per il riconoscimento dell'incentivo non occorre che il cittadino effettui alcuna comunicazione o richiesta, in quantoAMIA Spa alla fine di ogni anno trasmetterà all'ufficio tributi i dati relativi ai conferimenti ed alle somme spettanti ai singoli contribuenti.

 

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