Liberaliz del mercato dell’alcool x uso alimentare
Uno dei provvedimenti da adottare per sollevare le sorti della viticoltura e superare la crisi è la defiscalizzazione e la liberalizzazione del mercato dell’alcool per uso alimentare. Un siffatto provvedimento consentirebbe di trovare sul mercato alcool al prezzo di un paio di euro al litro di fronte alle attuali € 13,50 . Le casalinghe, la massaia o qualsiasi persona che abbia la volontà di acquistare un litro di alcool per fare da sé dei liquori ( facili da prodursi, con gli attuali prezzi non ci pensa nemmeno). Abbassandoli, si determinerebbe un maggior consumo anche di vino.
il varo immediato da parte del governo italiano del Piano Nazionale del Bioetanolo finalizzato all’acquisto di alcool distillato da aggiungere alle benzine.
L’abolizione dell’uso del saccarosio e l’utilizzazione del mosto concentrato rettificato del vino a bassa gradazione.
Inoltre occorre diversificare ulteriormente la produzione vitivinicola intervenendo in vari modi
- estendere la produzione biologica del vino;
- introdurre nel nuovo Piano di Sviluppo Rurale misure agro – ambientali per accedere agli incentivi sia per la riduzione dei fitofarmaci sia per le produzioni biologiche sia per il mantenimento del paesaggio;
- Riforma dell’O.C.M.- vino in quanto non corrisponde alle esigenze di mercato e riconoscimento di - aiuto diretto alle imprese agricole con vari inteRventi che puntano sulla qualità;
- Ridurre la superficie vitata intervenendo con aiuti all’abbandono temporaneo o definitivo;
- Utilizzare il clima favorevole per tutte le tipologie di vino e dei derivati, dai bianchi, ai rossi, ai liquorosi, agli spumanti, ai novelli, alla vendemmia tardiva, alla grappa, ai passiti, ai dessert, ai vinelli a basso grado.