Programmare il rafforzamento nella nostra viticoltura con un processo che mette insieme tutta la filiera dalla produzione al consumo con i finanziamenti necessari per valorizzare la viticoltura di qualità anche con interventi alla produzione riducendo la quantità sulla pianta.
Un progetto per il confezionamento e la commercializzazione di vino in bottiglia, in Brik, in Bag-in-box da litri 3, 5, 10, 20, di vini di alta qualità che punti prima di tutto ad aumentare il consumo pro capite in Sicilia dagli attuali 20 litri di consumo a testa a 50 litri, con una adeguata campagna pubblicitaria di commercializzazione, delle capacità curative del vino (VINO E SALUTE) con interventi traguardati verso nuove strutture commerciali con l’accorpamento delle cantine sociali anche in società di capitali, capaci per quantità di prodotto e forza economica di stare sui mercati e competere anche con nuove società, consorzi di servizio, utilizzando la ricerca, esperti di marketing, l’enologia di avanguardia, l’università, i finanziamenti necessari con crediti di esercizio per stare sul mercato. In questo senso il distretto agro-alimentare del vino può essere un punto di partenza per mettere insieme il sistema bancario, i capitali dei privati, la distribuzione alimentare e guardare ai mercati fuori dalla Sicilia.
L’ufficio Studi dell’IRVV ha censito nell’ultimo anno circa 460 imprese che confezionano vino in Sicilia nei contenitori, bottiglie da litri 0,375, da 0,500, da 0,750, da 1,0, da 1,5 e da 5. Brik da un litro, Bag – in – box da litri 3, 5, 10 e 20, alla fine del 2005 sul fronte del vino in cartone si contavano 32 aziende e cantine sociali. Totale confezionato ammonta ad almeno 1,20 milioni di ettolitri, pari al 17,4% del totale ( vino più mosto corrispondente a 160 milioni di pezzi standard da 0,75 litri) . la percentuale del 17,4% del totale aumenta a 21,6 se si riferisce al solo vino prodotto escludendo i mosti muti ed i concentrati.
I quantitativi di vini destinati alla distillazione nelle ultime cinque campagne risentono di una notevole variabilità e vanno da un minimo di 0,5 a 1,7 milioni di ettolitri. Per semplificare in media il 55% della produzione è destinata al mercato dello sfuso ed alla distillazione, conseguentemente alla politica comunitaria è prevedibile in breve una significativa contrazione dei volumi di vini da distillare. Ne consegue la necessità di convertire prevalentemente la produzione di bianchi da vini da distillare a quelli di sfuso di qualità collocabile nel mercato globale del settore.