Comune di
San Mauro Castelverde

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Informazioni generali

Quanto è avvenuto negli ultimi anni segna la chiusura di un ciclo storico della nostra viticoltura. La liberalizzazione dei mercati agricoli mondiali, la presenza di molte potenze economiche del settore, ha messo in discussione l’economia vitivinicola consolidata, i vecchi schemi di produzione e di commercializzazione hanno evidenziato l’impreparazione degli agricoltori a questi eventi. La mancanza di capacità da parte dei governi di controllare questi processi anche per l’assenza di regole certe, uguali per tutti, ha fatto emergere tutti i difetti del nostro sistema vitivinicolo. L’importazione di vino australiano, cileno, argentino, usa, cinese, tunisino nell’area della comunità economica europea, spesso, di vini adulterati con aggiunta di acido malico, di acqua, di sostanze chimiche vietate sia in Italia che in Europa e addirittura truciolati come a far capire che si tratta di un vino invecchiato, oltre a pratiche enologiche in Italia vietate, tutto questo mette fuori mercato i nostri prodotti. A pagare sono i viticoltori e la società nella sua complessità . La mancanza di controlli sia dei vini importati che di quelli in circolazione in Sicilia, permette agli speculatori di inquinare un settore produttivo vitale per la nostra economia, bloccando la possibilità di realizzare prezzi remunerativi per i nostri vini compresa la libertà di commercializzazione. Nei supermercati, troviamo vini in bottiglie di vetro ad un Euro circa, in Brik da un litro a 60 – 70 centesimi. Quale è il contenuto? – considerato gli utili, i trasporti, l’IVA ed il costo di produzione. Nascono da queste considerazioni le proposte dell’Associazione guardando alla Sicilia come area di libero scambio dell’Europa nel 2010 con mercati ancora più aggressivi, con il confluire in questa area di presenze diverse da tutto il mondo. Come difendere e organizzare la viticoltura siciliana da oggi al 2013 con interventi di emergenza, con la programmazione di un progetto di sviluppo del settore.
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