Come e quando si paga
L'ICI deve essere versata in due rate:
a.
la prima, da pagare entro il 16 giugno, è pari al 50% dell'imposta dovuta
per l’anno e si calcola in base all'aliquota e alle detrazioni dell'anno
precedente;
b.
la seconda rata, da pagare a saldo tra il 1° e il 16 dicembre, si calcola
con l’applicazione delle aliquote e delle detrazioni deliberate per l'anno in
corso, sottraendo poi quanto versato in acconto.
E' possibile anche pagare l'ICI in unica soluzione, entro il termine previsto per l'acconto, se si applicano le aliquote e le detrazioni stabilite dal Comune per l'anno in corso.
In caso di più immobili posseduti nello stesso Comune, è sufficiente un
unico versamento per l'ICI complessivamente dovuta.
Se si posseggono immobili situati in Comuni diversi,
si devono effettuare versamenti distinti per ogni Comune.
Il pagamento va effettuato presso gli uffici
postali o l’agente della riscossione oppure presso le banche convenzionate,
salvo diverse disposizioni del Comune. Il pagamento può essere effettuato con il bollettino di conto corrente. E’ prevista
inoltre la possibilità di effettuare il versamento
tramite il servizio telematico gestito da Poste
italiane spa. In questo caso il contribuente riceve
la conferma dell’avvenuta operazione presso la propria casella di posta
elettronica, nella quale è riportata l’immagine
virtuale del bollettino.
Inoltre, a decorrere dal 1° maggio 2007, tutti i
contribuenti potranno pagare il tributo comunale utilizzando il modello F24 ed
avranno la possibilità di poter compensare il debito ICI con eventuali crediti
in imposte erariali risultanti dalla dichiarazione dei redditi. I ritardatari
possono pagare l'ICI entro 30 giorni dalla scadenza, con l’applicazione della
sanzione del 3,75% dell'imposta dovuta, oltre agli
interessi legali del 2,5% annuo, calcolati solo sull’imposta e in proporzione
ai giorni di ritardo.
Inoltre, è possibile regolarizzare il versamento dell’imposta dovuta entro un anno dalla scadenza prevista: in questo caso si paga la sanzione del 6% dell’imposta stessa, oltre agli interessi legali del 2,5% annuo, calcolati soltanto sul tributo e in proporzione ai giorni di ritardo.
L’importo delle sanzioni e degli interessi va aggiunto all'imposta da versare. Il pagamento si esegue con il bollettino postale oppure con il modello F24 avendo cura di barrare la casella "Ravvedimento".
Esempio:
Se il contribuente paga con un ritardo di 22 giorni e l'ICI è pari ad € 120,00, il calcolo da è il seguente:
-€
-€
-€
((€ 120 x 2,5 x 22)/36.500)